La nuova Legge di Bilancio 2021 ha introdotto importanti novità sul credito d’imposta sui beni strumentali.
Il nuovo piano di politica industriale, “Piano di Transizione 4.0”, sostituisce “Industria 4.0” e “Impresa 4.0”.
Questo piano supporta, tramite credito di imposta, le imprese che investono in beni strumentali nuovi, sia materiali sia immateriali, dal 01/01/20 al 30/06/22.
Il credito di imposta (che si potrà detrarre nel F24) è così strutturato:
Beni materiali 4.0:
- 50% del costo per investimenti fino a €2,5 milioni (40% nel 2022)
- 30% del costo per investimenti da €2,5 milioni a €10 milioni (20% nel 2022)
- 10% del costo per investimenti da €10 milioni e €20 milioni (10% anche nel 2022)
Beni immateriali 4.0 (inclusi Software 4.0):
- 20% del costo per investimenti fino a €1 milione (20% anche nel 2022).
Quindi, grazie a questa legge, se acquisterai determinati prodotti della nostra area retail e determinate attrezzature della nostra area Horeca, entro il 31 dicembre 2021 (anche entro il 30 giugno 2022, se entro la data del 31 dicembre 2021, l’ordine risulti accettato dal venditore e sia già stato pagato con un acconto di almeno il 20% per cento del costo del bene), potrai usufruire di un credito d’imposta fino ad un massimo del 50%.
Per i beni “4.0” di costo unitario superiore a 300.000,00 euro, è richiesta una perizia asseverata.
Misura del Credito d’Imposta sui beni strumentali
Nel dettaglio il credito d’imposta “generale”, relativo agli investimenti in beni materiali e immateriali strumentali nuovi non “4.0”, è riconosciuto (alle imprese e agli esercenti arti e professioni):
- per gli investimenti effettuati dal 16.11.2020 al 31.12.2021, nella misura del 10% del costo (elevata al 15% per gli investimenti nel lavoro agile) e nel limite massimo di costi ammissibili pari a 2 milioni di euro;
- per gli investimenti effettuati nel 2022, nella misura del 6% del costo e nel limite massimo di costi ammissibili pari a 2 milioni di euro.
Investimenti in beni materiali
Il credito d’imposta per gli investimenti in beni materiali “4.0”, compresi nell’Allegato A alla L. 232/2016, è riconosciuto (solo alle imprese) per gli investimenti effettuati:
- dal 16.11.2020 al 31.12.2021, nella misura del 50% per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro, del 30% per gli investimenti tra 2,5 e 10 milioni di euro e del 10% per gli investimenti tra 10 e 20 milioni di euro;
- nel 2022, nella misura del 40% per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro, del 20% per gli investimenti tra 2,5 e 10 milioni di euro e del 10% per gli investimenti tra 10 e 20 milioni di euro.
Investimenti relativi a beni immateriali
Per gli investimenti relativi a beni immateriali compresi nell’Allegato B alla L. 232/2016, il credito d’imposta è riconosciuto per tutto il periodo agevolato:
- nella misura del 20% del costo;
- nel limite massimo di costi ammissibili pari a 1 milione di euro.
Modalità di utilizzo del Credito d’Imposta
Il credito d’imposta:
- è utilizzabile in compensazione, con tributi e contributi, mediante il modello F24;
- spetta per i beni materiali e immateriali (sia “ordinari” che “4.0”) in tre quote annuali di pari importo (1/3 all’anno);
- per i soggetti con ricavi/compensi inferiori a 5 milioni di euro che hanno effettuato investimenti in beni materiali e immateriali “ordinari” dal 16.11.2020 al 31.12.2021, spetta in un’unica quota annuale;
- nel caso di investimenti in beni “ordinari” è utilizzabile a decorrere dall’anno di entrata in funzione dei beni, mentre per gli investimenti in beni “Industria 4.0” a decorrere dall’anno di avvenuta interconnessione.
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Se desideri maggiori informazioni su quali prodotti puoi usufruire del credito d’imposta e come richiederlo, contattaci subito al numero 035661083 o scrivici a info@gam-bg.com e sapremo fornirti tutte le informazioni necessarie!