Industria 5.0: nuovi incentivi fiscali fino al 45% per le aziende

L’Industria 5.0 rappresenta un’evoluzione del paradigma 4.0, con un focus ancora maggiore sull’innovazione tecnologica e sull’efficienza energetica, all’interno del piano di transizione 5.0 a sostegno della trasformazione digitale ed energetica per le imprese.
Le imprese che investono in macchinari interconnessi e sostenibili possono ora beneficiare di agevolazioni fiscali fino al 45%, rendendo il piano Industria 5.0 un’opportunità imperdibile per chi vuole rinnovare i propri processi produttivi.
In questo articolo approfondiremo l’argomento industria 5.0, la normativa a riguardo e potrai capire se la tua attività rientra in questi incentivi.
- Chi può accedere agli incentivi dell’Industria 5.0?
- Quanto si può risparmiare con il credito d’imposta?
- Come funziona la richiesta di agevolazione?
- Perché conviene aderire all’Industria 5.0
- Contattaci per sapere se rientri negli incentivi
Chi può accedere agli incentivi dell’Industria 5.0?
Le agevolazioni fiscali sono rivolte a tutte le imprese che investono in beni materiali interconnessi, rispettando i seguenti requisiti:
- Devono essere conformi ai criteri della precedente normativa 4.0.
- Devono garantire un risparmio energetico misurabile nel processo produttivo.
- Il risparmio deve essere certificato dal costruttore attraverso parametri specifici (es. kWh/ciclo, kWh/kg lavorato).
- Possono essere sia macchinari nuovi che sostituzioni di impianti esistenti per migliorare l’efficienza energetica.
Quanto si può risparmiare con il credito d’imposta?
Le aliquote di agevolazione variano in base al risparmio energetico ottenuto:
- 35% di credito d’imposta per un risparmio minimo del 5% sul consumo specifico.
- 45% di credito d’imposta per un risparmio energetico pari o superiore al 15%.
Un ulteriore vantaggio è che il credito d’imposta può essere compensato in un solo anno, garantendo un recupero rapido dell’investimento (salvo capienza fiscale).
Come funziona la richiesta di agevolazione?
Le imprese interessate devono seguire una procedura ben definita attraverso il portale GSE:
- Prenotazione del credito d’imposta: richiesta sul portale GSE, che conferma la disponibilità dei fondi entro 5 giorni.
- Acconto del 20%: entro 30 giorni va caricata la fattura quietanzata del pagamento dell’acconto al fornitore.
- Completamento dell’investimento: entro febbraio 2026, l’azienda deve presentare la relazione asseverata e tutta la documentazione necessaria.
- Verifica e certificazione: un perito asseveratore giustifica e certifica il risparmio energetico ottenuto.
Perché conviene aderire all’Industria 5.0
Rispetto alla precedente Industria 4.0, il piano 5.0 offre vantaggi significativi:
- Maggiori aliquote di agevolazione (fino al 45% contro il 20% del 4.0).
- Compensazione fiscale più rapida (in un solo anno contro tre anni del 4.0).
- Perizia tecnica gratuita per le PMI, con un rimborso del 100% fino a 10.000 €.
Contattaci per sapere se rientri negli incentivi
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